lunedì 27 dicembre 2010
SUPERENALOTTO estrazione del 27 dicembre due 6 vinti a Napoli...
Ben due fortunati giocatori hanno centrato il "6" al concorso del Superenalotto. E' successo a Napoli dove hanno vinto meno di 36 milioni di euro ciascuno. Questa la combinazione vincente: 4 - 39 - 62 - 67 - 69 - 78; numero Jolly 65; numero SuperStar 5.
Le schedine sono state giocate nella stessa tabaccheria, la "Di Lorenzo" di corso Vittorio Emanuele 477. Ciascuno dei due vincitori trascorrerà il Capodanno con in tasca un "gruzzolo" di 35.947.847,21 euro.
Altri 36 giocatori hanno realizzato il "5" incassando 34.352 euro. Il jackpot stimato a disposizione del prossimo concorso scende ora a 9,7 milioni di euro.
La titolare della ricevitoria: "Sicuramente sono persone del posto"
Intanto si è già aperta la caccia ai vincitori. "Chi ha vinto abita sicuramente nel quartiere, qui è una zona di passaggio e di solito la gente che gioca è sempre la solita, non vengono qui da altrove..." dice Nunzia Di Lorenzo, la titolare della tabaccheria. "Sicuramente - afferma - si tratta di persone che conosco, che vengono abitualmente nella tabaccheria. Anzi vi dico di più: chi non si farà più vedere sarà proprio lui il vincitore".
Corso Vittorio Emanuele collega il centro con il quartiere collinare del Vomero. Una zona non turistica che accoglie numerosi palazzi, alcuni dei quali antichi,
e i cui esercizi commerciali sono solitamente frequentati dagli abitanti della zona.
Non si tratterebbe di due sistemi
La prima delle due schedine è stata convalidata venerdì 24 dicembre, in mattinata. L'identica sestina si legge su Agipronews - è stata ripetuta dopo circa 120 giocate, circostanza che induce a pensare a due diversi giocatori. In nessuno dei due casi si tratterebbe però di un sistema - che avrebbe prodotto anche vincite di categorie inferiori (5,4,3) - ma di due giocate secche.
A pochi giorni dalla fine dell'anno poi è tempo di bilanci: il 2010 è stato l'anno della vincita più alta di sempre, con ben 178 milioni di euro erogati dal Superenalotto il 30 ottobre, anche se la somma si è poi frazionata in una settantina di destinatari.